Viterbo con gli occhi di Andrea Scriattoli

Giovedì 14 settembre 2023 – ore 11.00
Conferenza stampa

Viterbo con gli occhi di Andrea Scriattoli – riscoperta degli itinerari disegnati da Andrea Scriattoli nella sua opera “Viterbo nei suoi monumenti”, edita nel 1917.

Giovedì 14 settembre 2023 alle ore 11.00, presso la Sala Assemblee della Fondazione Carivit, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto Viterbo con gli occhi di Andrea Scriattoli – riscoperta degli itinerari disegnati da Andrea Scriattoli nella sua opera “Viterbo nei suoi monumenti”, edita nel 1917.
Il progetto è promosso dalla Fondazione Carivit, con la collaborazione del Comune di Viterbo, della Diocesi di Viterbo e della Pro Loco di Viterbo, e dedicato all’organizzazione di visite guidate alla città di Viterbo in cui verranno ripercorsi, alternandoli, quattro itinerari estrapolati tra quelli ipotizzati da Andrea Scriattoli nel volume “Viterbo nei suoi monumenti”, che divise la città in “settori”.

Interverranno:
Luigi Pasqualetti, Presidente Fondazione Carivit
Alfonso Antoniozzi, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e all’Educazione del Comune di Viterbo
Irene Temperini, Presidente della Pro-loco di Viterbo
Vera Anelli, Pro-loco di Viterbo
Don Massimiliano Balsi, Vicario episcopale per la Formazione, la Cultura e le Tradizioni della Diocesi di Viterbo.

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Andrea Scriattoli (Storico, Vetralla, 19 mag. 1856 – Ivi, 6 sett. 1936) ha percorso minuziosamente e con grande precisione tutte le strade della città e del suo suburbio, disegnando stemmi, iscrizioni ed antiche facciate, particolari scultorei e preziosi pavimenti, descrivendoli poi con ricchezza di informazioni ed una poeticità nella scrittura da rendere il suo stile unico ed inconfondibile.
Il progetto ricalca quegli itinerari, offrendo la possibilità di compiere un viaggio non solo fisico tra vicoli e chiese, piazze e fontane, torri e iscrizioni, ma un’esperienza emozionale, perché si tenterà di restituire ai luoghi lo spirito che Scriattoli magicamente ha catturato, rendendolo eterno nei suoi testi.
Il progetto, in cui verranno ripercorsi, alternandoli, quattro (più uno) itinerari estrapolati tra quelli ipotizzati da Andrea Scriattoli, che divise la città in “settori”, avrà inizio Domenica 17 settembre p.v. alle ore 10 e proseguirà con due visite guidate al mese come da successivo programma.

ITINERARI

Itinerario I
È il settore più antico della città, quello in cui si è costruita tanta parte della Storia di Viterbo: si parte da Piazza del Plebiscito, con un’introduzione ai monumenti che sulla piazza si affacciano – S. Angelo in Spatha, Palazzo dei Priori – con uno sguardo su quei particolari che Andrea Scriattoli ci invita ad osservare con attenzione: iscrizioni, stemmi, architravi e sculture. Si prosegue per Via San Lorenzo, Piazza del Gesù, piazza della Morte, fino a piazza San Lorenzo, cercando di vedere queste costruzioni con l’occhio dell’appassionato ed attento dello Scriattoli. Dal Ponte del Duomo scenderemo alla Chiesa della Carbonara e in via di S. Clemente, fino alla Chiesa e al Monastero della Palomba. Usciremo dalla porta di Valle e, attraversando la Valle di Faul, risaliremo fino a S. Maria della Salute.

Itinerario II
Si parte da via Cavour, dal Museo della Ceramica di Palazzo Brugiotti. Questo itinerario, facendoci scoprire angoli dimenticati e trasformati dai secoli, ci porta nel cuore del quartiere di San Pellegrino, e poi di Pianoscarano. I due quartieri medievali, rivisti con gli occhi di Scriattoli, hanno ancora tanti segreti da svelarci, se sapremo osservare attentamente, secondo i suoi suggerimenti.
Gioielli al pari di Palazzo Gatti, della Chiesa del Gonfalone, di quella di S. Maria Nuova, del palazzo degli Alessandri, prenderanno vita insieme ai ricordi di altri luoghi che oggi non sono più visibili. La passeggiata termina al ponte di Paradosso, che divide i due quartieri.

Itinerario III
Si parte da porta Romana, e più esattamente dalla chiesa di S. Sisto, magnifico esempio di arte romanica, e si passeggia in un quartiere, quello che ruota intorno alla chiesa della Pace, completamente trasformato dai bombardamenti del 1944. Ancora maggiore sarà in questo caso lo sforzo di immaginazione che ci permetterà di rivedere – con gli occhi di Scriattoli – la Viterbo di cento anni fa. La passeggiata prosegue lungo via dell’Orologio Vecchio, via Mazzini, fino alla chiesa di Santa Rosa e la piazza del Teatro. Saremo invitati più volte ad alzare lo sguardo dove abitualmente non guardiamo, scoprendo iscrizioni, logge, particolari architettonici e scultorei che non avevamo mai notato prima.

Itinerario IV
Si parte da via Cavour, dal Museo della Ceramica Tuscia di Palazzo Brugiotti. Da qui, dopo un’interessante visita al museo, si scende a piazza del Comune, e si prosegue in via Roma, un tempo via dell’Indipendenza. Come negli altri itinerari, alzando gli occhi, scopriremo – lungo questa via e lungo tutto Corso Italia – tanti piccoli gioielli della nostra città, testimonianze di eventi avvenuti durante il medioevo, come testimonia l’iscrizione sulla Casa della Pace, o durante l’Ottocento, con la storia del Caffè Schenardi. Parleremo di Porta Sonza, limite della città nel XII secolo, e della “Svolta”, curva a gomito oggi scomparsa, che accompagnava la strada verso l’attuale via Matteotti. Arriveremo a quello che un tempo era il rione di San Francesco, dove già allora troneggiava la chiesa, e attraverseremo piazza della Rocca, fino al quartiere di San Faustino, nato dalla distruzione di una città e dall’esodo dei suoi abitanti. Su via Maria SS Liberatrice tante testimonianze su iscrizioni ancora visibili: un altro limite della città (La Porticella), la casa di S. Lorenzo da Viterbo, un quartiere completamente ricostruito dopo i bombardamenti del 1944.
Scenderemo poi fino a dove il ponte Tremoli collegava due parti della città, davanti ad una chiesa, quella degli Almadiani, che siamo abituati ormai a vedere al contrario, e la cui bella vicenda sarà la conclusione della nostra passeggiata.

Per informazioni
Associazione Pro Loco di Viterbo
Piazza dei Caduti snc | 01100 Viterbo

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