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Domenica 20 marzo 2022, alle ore 16.30, prende il via, con il titolo “Il corpo dello stile. Recuperi e restauri nella Tuscia”, un nuovo ciclo di conferenze, seguite da momenti musicali, in cui verranno presentate importanti opere d’arte del territorio viterbese oggetto di interventi di restauro curati dai laboratori dell’Ateneo della Tuscia.
Il primo dei cinque incontri sarà tenuto dalla Prof.ssa Valentina Fiorito con la conferenza dal titolo “Lo Sposalizio della Vergine di Pietro Vanni, tra storia dell’arte e restauro” nella quale illustrerà l’intervento di restauro della copia dell’affresco realizzato da Lorenzo da Viterbo e conservato nella Cappella Mazzatosta.
A seguire, alle ore 17.30 si terrà il concerto “Il Brasile che in… Canta” con la cantante Noemi Nori e il chitarrista Massimo Lattanzi che eseguiranno temi classici della musica brasiliana e brani di Bossa Nova.
Questo il calendario dei successivi quattro incontri che si terranno presso la sala conferenze della Fondazione Carivit a Palazzo Brugiotti, via Cavour 67, Viterbo:
Domenica 03-04-2022
Conferenza ore 16.30, “Il trittico di Vallerano presso il Museo di Arte Sacra di Orte: storia di un restauro e recupero di una storia”, relatore Prof. Giorgio Capriotti.
Concerto ore 17.30 a cura dell’Associazione Ottavia di Roma.
Giovedì 21-04-2022
Conferenza ore 16.30, “Stemmi ghirlande e putti danzanti: il restauro dei dipinti murali e del soffitto ligneo di Palazzo Gallo a Bagnaia”, relatore Prof.ssa Paola Pogliani.
Concerto ore 17.30 a cura dell’Associazione Amici della Musica di Sutri.
Giovedì 12-05-2022
Conferenza ore 16.30, “Il crocifisso ligneo trecentesco della Chiesa di San Francesco ad Acquapendente. Prime considerazioni dal restauro in corso”, relatore Prof.ssa Raffaella Menna.
Concerto a cura dell’Associazione Ottavia di Roma.
Giovedì 26-05-2022
Conferenza ore 16.30, “Adolfo Venturi a Viterbo e lo stacco della lunetta del Pastura dal Convento di Santa Maria del Paradiso”, relatore Prof.ssa Maria Ida Catalano.
Concerto ore 17.30 a cura dell’Associazione Amici della Musica di Sutri.
L’iniziativa è con ingresso libero ad esaurimento posti ed è realizzata nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass rafforzato all’ingresso e indossare la mascherina FFP2.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria della Fondazione Carivit al numero 0761.34422 o inviare una mail all’indirizzo: segreteria@fondazionecarivit.it .
Domenica 19 dicembre 2021, alle ore 17.30, presso la Sala Assemblee di Palazzo Brugiotti si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Musiche dal Mondo” promossa dalla Fondazione Carivit.
L’ensemble “Djelem do Mar” accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso sonorità etniche e brani natalizi del panorama musicale europeo e asiatico.
Due voci, quelle di Sara Marini e Fabia Salvucci che in contrappunto raccontano storie di popoli con un repertorio vocale e strumentale formato da brani antichi tradizionali etnici e brani originali. Ad impreziosire gli intrecci vocali, i particolari strumenti di Lorenzo Cannelli, laouto cretese e symphonia e la partecipazione del musicista siciliano Pietro Cernuto, suonatore di friscaletto, zampogna e tamburi a cornice.
Sara Marini e Fabia Salvucci, grazie al loro background musicale comune, alla passione per le sonorità etniche e all’amore per la riscoperta delle musiche tradizionali e dei canti antichi, condividono lo stesso percorso artistico e curano personalmente anche l’arrangiamento e le armonizzazioni vocali. Cantano in diverse lingue e dialetti, tra cui: yiddish, albanese, rumeno, greco, spagnolo, arabo, portoghese e dialetti italiani dal Nord al Sud. Il loro lavoro si caratterizza dalla rilettura a due voci di un vasto repertorio frutto di attente ricerche, nel rispetto dell’estetica musicale della provenienza di ogni canto ma con lo sguardo rivolto al presente.
Il concerto è ad ingresso libero ad esaurimento posti, su prenotazione.
È possibile effettuare la prenotazione inviando una mail all’indirizzo segreteria@fondazionecarivit.it o telefonando al numero 0761.344222.
Per chi lo desidera, il concerto sarà preceduto, a partire dalle ore 16.30, da una visita guidata gratuita al Museo della Ceramica della Tuscia sito al piano terra di Palazzo Brugiotti.
L’ingresso al Museo e al Concerto è consentito nel rispetto delle norme sul contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass rafforzato all’ingresso e indossare la mascherina.
Domenica 28 novembre 2021, alle ore 17.30 la Fondazione Carivit riapre le porte della Sala Assemblee di Palazzo Brugiotti per ospitare il concerto “Di voce in voce“, il primo della rassegna dal titolo Musiche dal Mondo, un viaggio attraverso le musicalità di varie etnie con un particolare accento sui popoli che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo.
Il primo appuntamento vede interprete Evelina Meghnagi, cantante, compositrice e attrice, accompagnata da Arnaldo Vacca alle percussioni e Cristiano Califano alla chitarra e traccia un percorso musicale tra le pieghe più orientali e mediterranee della tradizione ebraico sefardita.
Evelina Meghnagi è considerata una delle più importanti interpreti del panorama musicale internazionale sefardita; con i suoi concerti ha contribuito a far conoscere questo repertorio al pubblico di alcuni dei più prestigiosi teatri d’Italia e del mondo. Ha inoltre composto melodie per alcuni spettacoli teatrali, curandone e interpretando la parte musicale, collaborando con registi come Luca Ronconi e Maurizio Scaparro, ma anche per alcuni film e sceneggiati televisivi.
Si presenta a Viterbo con un repertorio raro, raffinato e prezioso estremamente interessante sotto il profilo musicale.
Il concerto è ad ingresso libero ad esaurimento posti, su prenotazione.
È possibile effettuare la prenotazione inviando una mail all’indirizzo segreteria@fondazionecarivit.it o telefonando al numero 0761.344222.
Per chi lo desidera, il concerto sarà preceduto, a partire dalle ore 16.30, da una visita guidata gratuita al Museo della Ceramica della Tuscia sito al piano terra di Palazzo Brugiotti.
L’ingresso al Museo e al Concerto è consentito nel rispetto delle norme sul contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass all’ingresso e indossare la mascherina.
Venerdì 16 ottobre secondo appuntamento con le visite gratuite al Cantiere di restauro del Polittico di Francesco D’Antonio detto il Balletta della Chiesa di San Giovanni in Zoccoli, allestito presso il Centro Culturale di Valle Faul.
Un’opportunità a quanti interessati di visitare l’opera del “Magister Franciscus” che costituisce un capitolo cruciale della storia locale della metà del XV secolo, oltrechè entrare nei dettagli dell’intervento di risistemazione grazie al prof. Giorgio Capriotti dell’Università degli Studi della Tuscia al quale è stato affidato il restauro.
Le visite, della durata di 35 minuti, sono gratuite e si svolgeranno la mattina alle ore 10.00 ed il pomeriggio alle ore 16.00. Il punto di ritrovo è all’ingresso del Centro Culturale di Valle Faul, via Faul 22/24, Viterbo, circa 15 minuti prima dell’inizio della visita.
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata via mail all’indirizzo segretria@fondazionecarivit.it oppure telefonando al numero 0761.344222 indicando nome, cognome e numero di telefono di ogni partecipante.
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus: è consentito l’accesso ad un massimo di 5 persone alla volta, è obbligatorio indossare la mascherina, è a disposizione dei visitatori il gel igienizzante per le mani, è necessario rispettare la segnaletica a pavimento e il distanziamento sociale di un metro.
Anche quest’anno la Fondazione Carivit aderisce a “INVITO A PALAZZO – Arte e Storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria – XIX edizione”, dando la possibilità a cittadini, turisti e appassionati di visitare la collezione di opere d’arte della Fondazione ospitata al piano nobile di Palazzo Brugiotti, sede istituzionale dell’Ente.
“Invito a Palazzo” promuove l’apertura straordinaria e gratuita delle sedi storiche delle banche e delle Fondazioni di origine bancaria. L’iniziativa è sostenuta da ABI Associazione Bancaria Italiana in collaborazione con ACRI.
L’appuntamento, all’insegna della cultura e della scoperta, è fissato per Sabato 3 ottobre 2020, con orario dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00.
Dalle 10.00 alle 13.00 presso la Fondazione Carivit sono previste delle visite guidate che saranno effettuate con l’assistenza degli studenti del Liceo Artistico “F. Orioli” di Viterbo, grazie al progetto didattico “Guida per un giorno”.
Per il pubblico interessato sarà possibile visitare anche la collezione permanente del Museo della Ceramica della Tuscia, situato al piano terra di Palazzo Brugiotti.
Giovedì 1 ottobre 2020 alle ore 11.00 in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni la Fondazione Carivit, nell’ambito dell’iniziativa denominata “RisuonaItalia. Tante piazze una sola comunità”, organizza un Concerto presso l’Auditorium del Centro Culturale di Valle Faul.
La Fondazione, come le altre fondazioni associate in ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Italiane, promuove nel proprio territorio di riferimento l’esecuzione di un concerto tenuto da un’orchestra composta di giovani talenti. Il concerto sarà aperto con l’“Inno alla gioia” di Beethoven, inno ufficiale dell’Unione europea, scelto per lanciare un’esortazione a ripartire tutti insieme all’insegna della solidarietà e dello spirito di comunità.
I giovani talenti del Musartensemble young quartet, Daniel Savina – violino, Maria Beatrice Pietroiusti – violino, Cristina Chiricozzi – viola e Camilla Bisceglia – violoncello, frequentanti i Corsi Superiori di formazione musicale dell’Accademia Tarquinia Musica, per l’occasione saranno diretti dal M° Giuliano Bisceglia del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila.
Programma di Sala
L.V.BEETHOVEN Inno alla gioia
J.PACHELBEL Canone
H.FIOCCO Allegro
J.S.BACH Aria
A.VIVALDI Concerto ”alla rustica”(presto-adagio-allegro)
W.A.MOZART. Eine kleine nachtmusik(allegro-romanza-minuetto-rondò)
P.MASCAGNI Preludio da La Cavalleria rusticana
ERIC SATIE Gymnopedie n.1
ENNIO MORRICONE Debora’s theme da C’era una volta in America
ENNIO MORRICONE Gabriel’s oboe da Mission
CARLOS GARDEL. Por una cabeza (tango)
La partecipazione al Concerto è prevista solo su prenotazione, per un massimo di 50 posti.
Per prenotare è necessario inviare una mail a segreteria@fondazionecarivit.it indicando il proprio nome, cognome e numero di telefono.
L’evento è realizzato nel rispetto delle vigenti norme anticovid.
La mostra temporanea “Graffignano, frammenti di vita quotidiana dai butti del Castello Baglioni” è stata inaugurata venerdì 18 settembre 2020 al Museo della Ceramica della Tuscia.
L’evento espositivo, realizzato grazie al contributo della Fondazione Carivit, Ente proprietario e gestore del Museo, è stato organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Graffignano, dell’Amministrazione Comunale di Viterbo, dell’Amministrazione Provinciale di Viterbo e della Comunità Montana dei Monti Cimini.
La mostra è il risultato del rapporto di collaborazione tra la Fondazione Carivit e il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell’Università degli Studi della Tuscia (DISTU); “Un percorso iniziato nel 2019 – dichiara il Presidente della Fondazione Carivit Dott. Marco Lazzari – con l’esposizione, presso il Museo della Ceramica della Tuscia, delle maioliche medievali provenienti dal butto di Celleno Vecchio e concretizzatosi nell’accordo quadro stipulato al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle attività di conservazione, di studio, di esposizione e promozione delle collezioni del Museo e del patrimonio ceramico del nostro territorio.”
L’esposizione dei reperti provenienti dal Castello Baglioni di Graffignano è il frutto del recupero e dello studio condotto dall’équipe di specialisti dell’Università degli Studi della Tuscia diretti dal Prof. Giuseppe Romagnoli, archeologo medievista e curatore della mostra.
In occasione dei lavori di consolidamento e restauro del piano terreno del Castello Baglioni Santacroce di Graffignano presso Viterbo, tra il 2009 e il 2011 vennero alla luce tre “pozzi da butto”, utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti domestici del Castello tra il XV e il XVII secolo. Vi veniva scaricato tutto ciò che era scartato o non più utilizzabile nella residenza dei signori di Graffignano: vasi in ceramica rotti, usurati o semplicemente fuori moda; manufatti in pietra, in metallo e in osso danneggiati o inservibili; resti di pasto, scarti di cucina e altri materiali organici; scarti edili provenienti da lavori di manutenzione o di ristrutturazione effettuati nel castello. Altri oggetti rinvenuti erano caduti accidentalmente, come la moneta aurea di Callisto III (1455-1458).
Come tutti gli scarichi domestici, i butti del Castello Baglioni costituiscono una straordinaria fonte di informazione su molteplici aspetti della vita quotidiana del passato, riflettendo piuttosto fedelmente le pratiche di uso, consumo, riuso e scarto dei manufatti, nonché i cambiamenti di gusto e lo stile di vita di coloro che vi abitavano.
In particolare, il materiale ceramico rinvenuto nel corso degli scavi (circa 3.000 frammenti) si presenta di eccezionale interesse, sia dal punto di vista della qualità dei prodotti, sia per lo stato di conservazione dei reperti: il paziente lavoro di riassemblaggio e di studio, condotto presso il Laboratorio Fotografico e di Documentazione grafica e fotografica del DISTU dell’Università degli Studi della Tuscia, sotto la direzione del prof. Giuseppe Romagnoli, ha permesso infatti di restituire (parzialmente o integralmente) un centinaio di esemplari appartenenti alle più importanti classi della ceramica utilizzata sulla mensa (maiolica arcaica, zaffera, maioliche policrome laziali e umbre, graffita), nelle cucine (pentole e olle per cuocere e riscaldare cibi) e nelle dispense tra la fine del Trecento e la fine del Cinquecento. Tra i servizi utilizzati nel castello spicca il vasellame utilizzato da Francesca, primogenita di Simonetto III Baglioni, il cui nome ricorre su un vaso da toeletta riccamente decorato.
I reperti faunistici (resti di pasto e scarti di cucina), studiati nell’ambito di un rapporto di collaborazione con il Museo delle Civiltà del MIBACT e il Laboratorio del DNA antico del DIBAF dell’Università degli Studi della Tuscia, contribuiscono ad arricchire ulteriormente la storia del castello di Graffignano di preziose informazioni sulla dieta e sulle abitudini alimentari, restituendo un quadro quanto mai sfaccettato della vita in una comunità signorile del Lazio settentrionale tra la fine del medioevo e il Rinascimento.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 novembre 2020, dal venerdì alla domenica con orario 10-13 / 15-18.
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carivit ha approvato il consuntivo 2019 chiuso, al netto dell’intero carico fiscale sostenuto di € 535.207, con un avanzo pari a € 2.838.973.
Il risultato è la sintesi di una situazione finanziaria rilevatasi a livello generale molto positiva per tutte le principali classi di investimento, grazie alla politica espansiva delle banche centrali che ha favorito la propensione al rischio tra gli investitori.
Ciò naturalmente si è rispecchiato sugli andamenti delle gestioni patrimoniali della Fondazione ancorché la gestione delle risorse patrimoniali dell’Ente sia basata sull’adozione di criteri prudenziali volti ad assicurare la conservazione del valore economico del patrimonio contestualmente alla ricerca di rendimenti che permettessero di adempiere alle finalità istituzionali.
Il rendimento medio netto complessivo del patrimonio finanziario, calcolato come rapporto tra le rendite nette ed il patrimonio finanziario medio, è risultato pari a 8,97%.
L’attività erogativa è stata condotta secondo la programmazione stabilita attingendo alle apposite risorse allo scopo accantonante.
Nel corso dell’esercizio, sommando il contributo di € 69.502 destinato al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile anno 2019, le erogazioni sono state pari a € 778.758 e destinate: per il 62,86 % al comparto arte, iniziative e beni culturali; per il 14,65% al comparto educazione e istruzione; per il 5,0% al comparto salute pubblica e per il restante 17,49% al comparto solidarietà sociale.
Nel complesso il numero delle richieste di finanziamento esaminate à stato pari a n. 201 di cui n. 146 accolte.
Anche quest’anno, dando seguito alla prima edizione del 2018/19, la Fondazione Carivit propone al grande pubblico un ciclo di conferenze a tema che, nella nuova serie, avrà come titolo “In viaggio sulla via Francigena. Devozione, avventura, emozione”.
La via Francigena è la protagonista per eccellenza delle trasformazioni territoriali e cittadine che hanno segnato la lunga vita del medioevo e dei movimenti culturali che si sono sviluppati lungo il suo percorso andando ad intervenire, con i suoi innumerevoli diverticoli, sul paesaggio, sulle consuetudini, sui luoghi privilegiati e sulle emozioni, attraverso la sfera più ampia del viaggio.
Si comincia domenica 1 dicembre 2019 alle ore 16.00 con Cristina Corsi, professore di ruolo presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, con la conferenza dal titolo “Paesaggi in movimento. La strada e la costruzione degli assetti geo-culturali”.
Al termine il concerto del Duo AccordioFlute composto da Saria Convertino al Bayane Veronika Khizanishvili al Flauto. Un Duo brillante che fa viaggiare il proprio pubblico partendo dal periodo Barocco fino ai nostri giorni.
Gli appuntamenti in programma sono coordinati dalla professoressa Elisabetta De Minicis Professore Associato in Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi della Tuscia, mentre i momenti musicali sono curati dal Prof. Franco Carlo Ricci.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Questo il programma dei primi due dell’anno 2019/2020:
1 dicembre 2019
Paesaggi in movimento. La strada e la costruzione degli assetti geo-culturali
Cristina Corsi, Università di Cassino e del Lazio Meridionale
Concerto
Duo AccordionFlute con Veronika Khizanishvili Flauto, Saria Convertino Bayan
19 Gennaio 2020
I santuari cristiani della via Francigena nel territorio viterbese tra tardo antico e altomedioevo
Vincenzo Fiocchi Nicolài, Università di Roma-Tor Vergata
Concerto
Trio Giorgio Sasso Violino, Andrea Fossà Violoncello e Marco Silvi Clavicembalo
9 Febbraio 2020
Non solo pellegrini…..I luoghi dell’ospitalità e del commercio
Elisabetta De Minicis, Università degli Studi della Tuscia
Concerto
Duo Niglos con Fiore Benigni, Organetto e Fabio Porroni, Violino
1 Marzo 2020
Artisti in viaggio nell’Europa del Cinquecento
Enrico Parlato, Università degli Studi della Tuscia
Concerto
Duo Luca Purchiaroni Clavicembalo e Matteo Cossu Violino
29 marzo 2020
Sulle tracce di Orlando tra musica e poesia
Prof. Antonello Ricci, Università degli Studi della Tuscia
Concerto
Il Fuggilotio – Serenella Isidori Mezzosoprano, Roberto Mattioni Tenore e Chitarra barocca e Gino Nappo Baritono e Spinetta,
5 Aprile 2020
Il viaggio politico e diplomatico. Nāser al-Din Šāh, sovrano di Iran, in viaggio per l’Europa del XIX secolo
Ela Filippone, Università degli Studi della Tuscia
Concerto
Duo cum corde con Stefano Osbat Tenore, Agazio Tedesco Chitarra
19 Aprile 2020
Il cammino come forma di conoscenza. Esperienze sulle strade d’Europa
Marco Saverio Loperfido, Università di RomaTre
Concerto
Trio Claudia Martini Clavicembalo, Fulvio Ferrara Flauto e Susanne Bungaard Soprano
Conoscere la Borsa è una competizione internazionale di simulazione della Borsa rivolta alle classi di studenti delle Scuole Secondarie di II Grado di sei Paesi dell’Unione (Germania, Italia, Francia, Germania, Lussemburgo e Svezia). Si tratta di un virtual game, giunto alla XV Edizione, che ha come obiettivo quello di avvicinare gli studenti ai temi legati al mondo dell’economia e della finanza.
Dal 25 settembre all’11 dicembre 2019, le classi partecipanti suddivise in squadre (da 2 a 6 componenti) hanno la possibilità di investire un capitale virtuale di 50.000 euro in 175 titoli quotati nelle Borse europee. Attraverso operazioni in titoli simulate, gli studenti possono ampliare le proprie conoscenze in campo economico e finanziario, imparando a reperire e servirsi di informazioni economiche e a giudicarne l’attendibilità.
All’edizione 2019, con il completo sostegno della Fondazione Carivit, partecipano tre Istituti Superiori della Provincia di Viterbo con un coinvolgimento complessivo di 81 studenti per un totale di n. 17 squadre così suddivise: n. 6 dell’Istituto Omnicomprensivo “Fabio Besta” di Orte, n. 4 dell’Istituto Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone e n. 7 dell’Istituto Tecnico Economico Statale del “Paolo Savi”.
Nella precedente edizione hanno partecipato tre classi di studenti del V anno, rispettivamente dell’Istituto Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone, dell’Istituto Omnicomprensivo “Fabio Besta” di Orte e dell’istituto Superiore “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia”.
Si ha il piacere di invitare la S.V. alla conferenza stampa di mercoledì 26 settembre 2018, alle ore 11,00 presso la Sala Assemblee della Fondazione Carivit – Palazzo Brugiotti – in via Cavour n. 67 a Viterbo, per la presentazione della seconda edizione del Progetto Orientamenti 2.0 rivolto alle Scuole superiori della città di Viterbo che hanno aderito all’iniziativa.
Nell’occasione saranno illustrate le attività programmate con le Scuole e finalizzate ad offrire ai giovani frequentanti il V anno della Scuola secondaria di secondo grado una opportunità di orientamento in uscita e formativa on the job, attraverso il confronto con rappresentanti del mondo del lavoro, delle libere professioni e del mondo della ricerca.
Intervengono:
Marco Lazzari, presidente della Fondazione Carivit
Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio Viterbo
Andrea Nardone, segretario generale Fondazione Risorsa Donna
Dirigenti e Rappresentanti delle Scuole aderenti al progetto
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carivit ha approvato il consuntivo 2017 chiuso con un avanzo pari a € 930.443.
Tutti i flussi annui di spesa totale, comprensivi delle erogazioni, sono risultati coerenti con i risultati reddituali generati dall’investimento del patrimonio pari al 4,16%, rispetto al 3.39% del precedente esercizio.
Nel corso del 2017 le erogazioni pari a € 702.610 sono state destinate: per il 56,39% al comparto arte, iniziative e beni culturali, per l’8,95% al comparto educazione e istruzione, per il 4,32% al comparto salute pubblica e per il restante 30,34% al comparto solidarietà sociale comprensivo del contributo di € 105.504, derivante dall’adesione al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per il triennio 2016/2018.
Entra nella fase operativa il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, con l’avvio dei primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni).
Le due iniziative, che mettono a disposizione complessivamente 115 milioni di euro, sono rivolte a organizzazioni del terzo settore e mondo della scuola.
Il bando Prima infanzia (0-6 anni), per un importo complessivo di 69 milioni di euro di cui euro 2.053.763 per il Lazio, ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento a bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, promuovendone la qualità, l’accessibilità, la fruibilità e l’innovazione.
Il secondo bando Adolescenza (11 – 17 anni), per un importo complessivo di 46 milioni di euro di cui euro 1.669.175 per il Lazio, si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici nonché situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale. Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”, per riavvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studio o che presentano forti rischi di dispersione, la promozione della “scuola aperta”, ossia un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita.
L’invio delle domande dovrà avvenire in due fasi: prima fase presentazione delle idee progettuali entro 16 gennaio per il bando Prima infanzia; entro l’8 febbraio per Bando Adolescenza; la seconda fase sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi.
I bandi sono visibili sul sito di “Con i Bambini” (www.conibambini.org), soggetto attuatore del Fondo.